Anche quest’anno, non potevamo mancare all’appuntamento, che più di ogni altro, ci coinvolge, ci ispira e ci fa conoscere nuovi Marchi. Abbiamo visitato con molta attenzione anche la biennale EuroCucina: il Salone Internazionale dei Mobili per Cucina che dal 1974, ogni 2 anni, affianca il Salone del Mobile a Milano.
Il trend inequivocabilmente è “Industrial”, la cucina come un’officina-laboratorio con linee minimal, rifiniture in acciaio laccato e il legno come materia principale, in colori neutri, alternati da toni più scuri di mobili grigi antracite.
I pensili sono alti, sfruttano tutto lo spazio fino al soffitto e sono inseriti in nicchie che li mimetizzano e non appesantiscono l’ambiente; possono essere realizzati su misura e sono una comoda soluzione per riporre oggetti e complementi che in cucina, si usano solo per i pranzi delle feste o per grandi occasioni.
Belle anche le alte credenze che sembrano delle librerie: espositori ben organizzati per piatti e bicchieri o altri oggetti da esporre. Madie-credenza con aperture di lato, dove ogni piano è illuminato, e gli effetti sono molto suggestivi: una rivisitazione dei mobili-vetrina degli anni ’50. Elementi che arredano e “scaldano” i grandi spazi “essenziali” dei living-cucina moderni.
Il lavandino in cucina oggi ha la sua luce diretta, scorrevole su binario apposito, è un elemento di design che fa il suo effetto. Nell’area lavoro ad isola, accanto al piano cottura ad induzione, la cappa a scomparsa è telecomandata.
In alternativa, il piano cucina dal design retrò con i fornelli di ghisa neri o di ottone, in stile “officina” che ricorda modelli e stile degli anni ’50.
Dal Salone del mobile, armadi sempre più moderni e organizzati: trasparenti con ante in vetro o a filo muro, si mimetizzano nella camera da letto dove resiste l’imbottito. Minimal e sempre più comodo, il letto fa la differenza per il tessuto che lo riveste, sempre più prezioso. Realizzato in velluto nei toni dell’arancione, carta da zucchero, tortora, riconferma anche la selezione di tutta la gamma dei grigi.
In soggiorno, oltre ai mobili-vetrina i divani più nuovi hanno un design “essenziale” ma sono ergonomici e componibili: basta infatti spostare lo schienale “removibile” e il divano cambia la sua disposizione. I tessuti con i quali sono realizzati, sono resistentissimi e al contempo di grande effetto, per lucentezza e gamma di colori: tonalità “naturali”, discrete, studiate proprio per essere abbinabili agli arredi contemporanei di ultima generazione.
A seguire le nostre foto al Salone del Mobile 2018: una carrellata di immagini di prodotti e dettagli, rifiniture e materiali.
Anche quest’anno, abbiamo selezionato una serie di Marchi che ci hanno particolarmente colpito per lo stile, la qualità della materia prima e le rifiniture, e successivamente siamo andati direttamente in Azienda a visitarli, per conoscerli meglio. Oltre al design, abbiamo potuto apprezzare di persona, la qualità di ogni fase di lavoro delle realizzazioni, la cura nella scelta delle materie prime, filosofia, valori aziendali, e la correttezza nei rapporti commerciali. Li abbiamo conosciuti e li abbiamo scelti, per esporre le loro interpretazioni nel nostro showroom e proporli a voi con molto orgoglio.
Roberto e Gianluca Lacchini